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Esenzioni dal regime di trasporto ADR

Aggiornamento: 6 ott 2023

Sei interessato a saperne di più sugli esenzioni per il regime ADR? Se sì, sei nel posto giusto! In questo articolo, esploreremo in dettaglio le due tipologie di esenzioni: totale e parziale. Scoprirai quali sono le differenze tra queste due opzioni e come possono influenzare il tuo settore. Continua a leggere per ottenere tutte le informazioni di cui hai bisogno.

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Cos'è il Regime ADR?

Prima di entrare nei dettagli delle esenzioni, è importante comprendere cosa sia il regime ADR. L'ADR, acronimo di Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada), è un accordo internazionale che regola il trasporto di merci pericolose su strada in Europa.

Trasporto ADR - Esenzioni

Le disposizioni dell’ADR non si applicano:

1. Durante il trasporto delle materie pericolose, quando queste sono confezionate per la vendita al dettaglio e vengono trasportate da privati per scopi personali, domestici o per attività sportive o ricreative, è soggetto a delle restrizioni. Nel caso in cui tali merci siano liquidi infiammabili e vengano trasportate in contenitori destinati a essere riempiti più volte, questi contenitori non devono contenere più di 60 litri ciascuno, e l'unità di trasporto nel suo complesso non deve superare i 240 litri di liquido infiammabile. Tuttavia, è importante notare che questa regola non si applica alle merci pericolose contenute in contenitori più grandi come IBC, grandi imballaggi o cisterne, poiché tali merci non sono considerate merci imballate per la vendita al dettaglio.

2. Il trasporto di macchine o dispositivi che contengono merci pericolose come parte integrante o come componente delle loro apparecchiature operative è consentito, a condizione che siano state adottate adeguate misure precauzionali per prevenire eventuali perdite del contenuto durante le normali operazioni di trasporto ADR.

3.Il trasporto svolto da imprese come attività accessorie, ad esempio consegne a cantieri o per eseguire misurazioni, riparazioni e manutenzioni, è consentito in quantità che non superino i 450 litri per ogni singolo collo, a condizione che la quantità totale non ecceda i limiti specificati al punto 1.1.3.6 (cioè quantità minori). Tuttavia, è importante notare che questa eccezione non si applica quando queste stesse imprese effettuano trasporti per il proprio approvvigionamento o per la distribuzione interna o esterna. Inoltre, è importante sottolineare che questa eccezione non vale per il trasporto di merci appartenenti alla classe 7.

4.I trasporti effettuati dalle autorità competenti che intervengono in situazioni di emergenza o i trasporti effettuati sotto la loro supervisione sono consentiti, specialmente nei seguenti casi:

- Quando viene effettuato il trasporto di un veicolo danneggiato o coinvolto in un incidente che contiene merci pericolose.

- Quando vengono utilizzati veicoli speciali per il recupero e il salvataggio di merci pericolose in caso di incidenti o incidenti stradali, nonché per il loro trasporto verso il luogo sicuro più vicino. In queste circostanze, le autorità competenti possono operare in conformità con le necessità dell'emergenza senza essere soggette alle normali restrizioni sul trasporto di merci pericolose.

5. I trasporti di emergenza finalizzati al salvataggio di vite umane o alla protezione dell'ambiente sono consentiti, a condizione che siano state implementate tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza durante il trasporto ADR.

6. I trasporti di contenitori stabili, che sono vuoti e non sono stati puliti, e che in precedenza contenevano gas della classe 2 (appartenenti al gruppo A, O o F), materie della classe 3, o materie della classe 9 appartenenti al gruppo di imballaggio II o III, oppure pesticidi della classe 6.1 appartenenti al gruppo di imballaggio II o III, devono essere effettuati con determinate precauzioni. In questo caso, è richiesto che tutte le aperture dei contenitori, ad eccezione dei dispositivi di limitazione della pressione, siano sigillate ermeticamente. È importante che il contenuto all'interno del contenitore non presenti perdite durante le normali condizioni di trasporto e che il carico sia fissato in modo sicuro al telaio di supporto, alle traverse o al veicolo in modo appropriato.

7.Il carburante presente nei serbatoi del veicolo, che è destinato per la propulsione del veicolo stesso o per alimentare le sue apparecchiature aggiuntive durante il trasporto, può essere trasportato in diverse modalità. Questo carburante può essere collocato direttamente nei serbatoi collegati al motore e/o agli accessori del veicolo, oppure può essere immagazzinato in contenitori portatili di carburante, come ad esempio le taniche.

8. È essenziale che i serbatoi rispettino le disposizioni normative vigenti in materia. Nel dettaglio, il volume dei serbatoi connessi al veicolo non deve superare i 1500 litri per ogni unità di trasporto, mentre il serbatoio montato su un rimorchio non può eccedere i 500 litri. Per quanto riguarda i contenitori portatili, ciascun contenitore può contenere al massimo 60 litri di carburante per ogni unità di trasporto.

9. I gas presenti nei serbatoi o nelle bombole del veicolo utilizzato per il trasporto, che sono destinati alla propulsione del veicolo stesso o per alimentare qualsiasi delle sue apparecchiature operative (come ad esempio apparecchiature di refrigerazione), possono essere trasportati in vari modi. Questi gas possono essere immagazzinati in serbatoi fissi o bombole direttamente connesse al motore e/o agli accessori del veicolo, oppure possono essere trasportati in contenitori portatili a pressione che devono essere conformi alle normative vigenti.

È importante sottolineare che il volume totale dei serbatoi o delle bombole contenenti gas, compresi quelli consentiti nel paragrafo precedente, non deve superare il valore energetico di 54.000 MJ equivalente di energia o la massa di 54.000 kg corrispondente. Questo valore di 54.000 MJ di energia equivalente è il limite stabilito per il carburante di cui al paragrafo precedente (che equivale a 1.500 litri).

Per il valore energetico dei combustibili vedere la tabella seguente:


tabella carburanti esenzioni durante trasporto merci pericolose

FAQ

  • Cos'è il Regime ADR? Il Regime ADR è l'acronimo di Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route (Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada). Si tratta di un accordo internazionale che regola il trasporto ADR su strada in Europa.

  • Quali sono le esenzioni previste dal Regime ADR? Il Regime ADR prevede diverse esenzioni, tra cui quelle totali e parziali, che consentono di derogare alle regole standard di trasporto ADR in determinate situazioni specifiche.

  • Qual'è la differenza tra esenzioni totali e parziali? Le esenzioni totali consentono di derogare completamente dalle regole standard per il trasporto ADR in determinate circostanze. Le esenzioni parziali, invece, consentono deroghe parziali alle regole standard, mantenendo comunque alcune restrizioni o misure precauzionali.

  • Chi può beneficiare delle esenzioni? Le esenzioni possono essere applicate da diversi soggetti, tra cui privati che trasportano merci pericolose per scopi personali o domestiche, imprese che effettuano attività accessorie come consegne a cantieri o riparazioni, autorità competenti in situazioni di emergenza, e veicoli utilizzati per il salvataggio di vite umane o la protezione dell'ambiente.

  • Come posso assicurarmi di rispettare le normative del Regime ADR? Per garantire il rispetto delle normative del Regime ADR, è importante consultare le disposizioni specifiche e, se necessario, ottenere le autorizzazioni o le certificazioni necessarie per il trasporto di merci pericolose in conformità con le esenzioni previste.

  • Dove posso trovare ulteriori informazioni sul Regime ADR e sulle esenzioni? Per ulteriori informazioni sul Regime ADR e sulle esenzioni, è consigliabile consultare le autorità competenti e le normative vigenti nel proprio paese o regione. Inoltre, è possibile rivolgersi a organizzazioni specializzate nel trasporto di merci pericolose per ricevere orientamenti specifici.


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